Francesca Borghi

Psicologa, psicoterapeuta di coppia e familiare, ipnoterapeuta

Quante possibilità abbiamo di reagire agli eventi spiacevoli della nostra vita? Quali comportamenti garantiscono un vero cambiamento e quali solo una finta e superficiale trasformazione? A volte cambiamo tutto per poi accorgerci che non abbiamo cambiato niente. Altre volte non cambiamo per paura di perdere quello che abbiamo anche se ci fa soffrire.

Una mia paziente vive un rapporto di coppia frustrante, il marito la svaluta e la tradisce. Lei ogni volta che scopre un tradimento sta male ma cerca di perdonare, altre volte si arrabbia, ma non cambia mai le regole del gioco, che evidentemente, benché lei non lo sappia, sono sostenute dalle sue convinzioni.

Alla fine si ammala: incassando i colpi ci si ammala.
Molti le dicono che la sua malattia deriva dal problema che vive con suo marito.
In ospedale prende una decisione: si separerà e cambierà tutta la sua vita. Così fa. Si ribella e lascia il marito. Ma non ha ancora cambiato le proprie convinzioni che ancora la condizionano. Dopo un po’ si innamora di un altro, vanno a vivere insieme, ma riceve lo stesso trattamento. Ora però non si sente di separarsi: è stato già traumatico la prima volta:
La ribellione produce il ripetersi del problema perché si basa su un cambiamento superficiale, ed indica che ancora si aderisce alle vecchie convinzioni, altrimenti non ci sarebbe motivo di ribellarsi. E i vecchi schemi producono le solite dinamiche.
In questa nuova ma vecchia situazione si ferma e decide di capire. Fa venire a galla le sue convinzioni e lavora su di esse per modificarle. Chiede al compagno di fare lo stesso e lui accetta. Costruiscono insieme un altro rapporto, veramente nuovo:
La rivoluzione porta a cambiare le nostre convinzioni. Allora può non cambiare niente all’esterno, ma nel profondo tutto è cambiato.
Il nostro inconscio sceglie gli eventi, anche i meno piacevoli, perché la nostra coscienza si prepari alla rivoluzione.
Ogni volta che accade qualcosa di non desiderato possiamo incassare, ribellarci o rivoluzionare. È rivoluzionare che ci porta fuori dalla gabbia.

Francesca Borghi

Psicologa, psicoterapeuta di coppia e familiare, ipnoterapeuta